Festival edizione 2015

Festival edizione 2015

Video 11


Video 11: resistenza agli
antibiotici
di Luca G. e Alessio T.

Gli antimicrobici come gli antibiotici sono comunemente usati sia in medicina per il trattamento di un ampio ventaglio di malattie infettive. Tuttavia alcuni microrganismi responsabili dell’insorgenza di malattie hanno sviluppato una resistenza agli antimicrobici. Se un microrganismo è resistente a un determinato antibiotico, il trattamento non è più efficace. I batteri resistenti agli antibiotici rappresentano una crescente minaccia per la salute, in tutto il mondo. L’uso eccessivo o l’abuso di antibiotici in medicina è considerato responsabile della comparsa e della diffusione della resistenza agli antimicrobici. Dopo aver trattato gli animali con antimicrobici, i batteri che vivono nel loro apparato gastrointestinale possono sviluppare una resistenza a un determinato antimicrobico e successivamente contaminare non solo gli alimenti ma anche l’ambiente. Gli alimenti possono quindi essere un vettore per la trasmissione di batteri resistenti, perché i batteri zoonotici vivono nell’apparato gastrointestinale degli animali e perciò possono essere nuovamente trasmessi dagli animali all’uomo attraverso gli alimenti. Per combattere la resistenza agli antimicrobici è necessario intervenire a più livelli, è importante, per esempio, valutare i fattori che possono portare allo sviluppo della resistenza e della diffusione di batteri resistenti negli alimenti e negli animali, è anche importante limitare il trattamento con antimicrobici di animali e persone ai casi in cui è veramente necessario, poiché gli antimicrobici sono strumenti terapeutici estremamente preziosi, che devono essere impiegati con cautela. Nell’Unione europea i responsabili delle politiche e gli scienziati stanno collaborando per combattere la resistenza agli antimicrobici e proteggere i cittadini mediante un’apposita strategia per contrastare tali minacce. L’Unione europea si attiva anche mediante la cooperazione internazionale per contrastare la resistenza agli antimicrobici a livello mondiale. Oltre alle misure intraprese nell’UE da parte delle autorità responsabili della regolamentazione del settore, anche tutti noi possiamo contribuire a ridurre il rischio di resistenza agli antimicrobici attenendoci a buone pratiche igieniche in cucina e in casa: per esempio, lavandoci accuratamente le mani prima di cucinare.

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